Nonostante il gran freddo e il periodo delle vacanze invernali, quasi mille persone si sono riunite in Piazza Barberini Domenica sera, per l'ormai tradizionale accensione della chanukiyà. Sono ben 24 anni che si svolge la cerimonia in questa piazza centrale di Roma, una tradizione nata dall'iniziativa del Rebbe di Lubavitch che incoraggiò i suoi emissari e discepoli di diffondere la luce di Chanukà nelle piazze di tutte le città del mondo, anche, ma non solo, per spargere la voce sull'importanza della mitzvà di accendere la chanukiyà e di incrementare la fierezza della propria identità ebraica.
Un'ora prima dell'accensione, educatori esperti hanno intrattenuto i bambini con attività educative e coinvolgenti.
Rav Yitzchak Hazan, capo emissario del movimento Chabad Lubavitch a Roma da 35 anni, ha acceso la chanukkiyà dopo aver detto parole di Torà con il suo caratteristico calore e profondità.
L'on Federico Rocca in rappresentanza del Comune di Roma e il Col. Yehu Ofer in vece dell'Ambasciatore d'Israele Gidon Meir in viaggio per motivi personali, hanno offerto i loro saluti e le loro parole d'augurio. Presenti anche Mauro Porcelli, presidente Risorse Per Roma, Angelo Pavoncello del PDL, Gianni Ascarelli presidente Metropolitane di Roma e consigliere Cer e Giorgio Heller, delegato del sindaco, Gianni Alemanno.
In seguito Rav Hazan ha distribuito i tradizionali dmè Chanukkà a tutti i bambini presenti. Sono state distribuite mille sufganiòt, le bombe fritte di Chanukkà, grazie a Jacky Kahlun che ha generosamente sponsorizzato questo tradizionale dolce della festività.
La serata è stata notevolmente allietata dalla musica di Josi Anticoli che ha coinvolto tutti i presenti e incoraggiato tutti a ballare con gran gioia ed allegria.
Si ringrazia Vito e Milly Arbib per la sponsorizzazione dell'allestimento della chanukiyà e Daniel Raccah per il suo prezioso aiuto. Un sentito grazie agli educatori, Graziella Zarfati, Ilaria Limentani, Deborah Limentani e David Limentani.
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