I quattro centri Chabad Lubavitch a Roma sono in pieno fermento per le festività imminenti e offrono una vasta gamma di attività e lezioni per ogni età.
La stagione è iniziata con la tradizionale Giornata di Studio tenutosi la scorsa Domenica, seguono le attività che si terranno questa settimana:
Sabato sera: lezione e farbrengen, incontro chassidico che include canti, parole di Torà, storie e altro con Rav Ronnie a Viale Libia.
Domenica 25: A Monteverde: Biscottini e Lavoretti per Rosh Hashanà per tutti i bambini dai 3 ai 10 anni per info, Rav Shalom e Chani Hazan.
Rav Ronnie terrà una lezione approfondita per uomini, in zona Viale Libia.
Nel pomeriggio si potrà partecipare alla Fabbrica dello Shofar con Rav Menachem Lazar di Chabad Giovani in zona Piazza Bologna. L'evento è aperto a bambini, giovani ed adulti.
Tutti i centri organizzano cene di Rosh Hashanà per studenti e turisti come pure per Ebrei locali, per info contattare [email protected]
Le lezioni fisse dei prossimi giorni saranno anche’esse dedicate alla festività imminente.
La vigilia di Rosh Hashanà si terrà minchà e arvìt nei locali del Gan Chaya alle ore 18:30.
Come ogni anno Rav Hazan offre l'opportunità di fare le kapparòt prima di Kippur, donando i soldi ai bisognosi. È possibile lasciare una busta da Rav Hazan, al Kosher point in Via G Boni, da Pane al Pane, da Boccione e al Gan Chaya e il Gan Rivkà.
Più di duecento persone si sono riunite nei saloni dell'Hotel Excelsior per l'ormai tradizionale Giornata di Studio organizzata da Chabad Lubavitch di Roma prima di Rosh Hashanà. Viki Mantin ha voluto dedicare l'intervento all'amico che da poco ci ha lasciato, Alan Yitzchak Zuares z"l, e come tema ha scelto la 'Akedà di Yitzchak (la legatura di Isacco), un brano della Torà che si legge proprio durante Rosh Hashanà. Nel suo discorso, Mantin ha condiviso un approfondimento sul legame profondo tra padre e figlio che esisteva tra Avraham e Yitzchak, legame che a volte si esprime nelle espressione più semplici.
Il secondo interlocutore è stato rav Menachem Lazar che ha parlato del frutto del cedro, l'etròg, entrando nelle considerazioni pratiche e tecniche che servono per assicurare che il frutto sia idoneo per la mitzvà (spiegando anche i segni che indicano gli alberi innestati - di cui i frutti non sarebbero validi per la mitzvà).
Il Prof. Gavriel Levi si è poi soffermato sul significato della Succà, partendo dalle fonti che esplorano la modalità delle Succòt originali nel deserto (se questo fosse un riferimento ai nubi della gloria o a delle vere e proprie tende o capanne). Da qui il dott. Levi ha rivelato il legame particolare con Aharòn e la forza della Teshuvà.
In un intervento particolarmente emotivo e molto apprezzato rav Yitzhak Hazan ha spiegato l'importanza dello studio della Chassidut e su come questo fosse alla portata di tutti. Ha proseguito nel dare una spiegazione chassidica sulla creazione del mondo (che secondo la tradizione è avvenuta il 25 del mese di Elul, nonostante Rosh Hashanà viene considerato "l'inizio delle Tue azioni" in quanto giorno della creazione dell'uomo.)
Il rabbino capo della comunità di Napoli, rav Scialom Bahbout, giunto dal capoluogo campano con un gruppo di persone giunte appositamente per la Giornata di Studio, ha approfondito la storia talmudica sui maestri Rabbì Yochanan e Resh Lakìsh, e gli aspetti della Teshuvà paragonabile al fuoco e quello paragonabile all'acqua.
Rav Ronnie Canarutto ha seguito poi con un approfondimento Chassidico sulla forza della volontà - quella Divina che è la causa primordiale della creazione, e quella umana che fa sì che si metta in atto il volere del Sign-re.
Una presenza fissa dalla prima edizione del Giorno di Studio è quella del rav dott. Gianfranco David Di Segni, che sceglie dei brani del Talmud che parlano della parte dell'uomo nella creazione (il uomo in quanto "socio" del Creatore).
Molto apprezzato anche l'intervento del Prof. Yoav Gianni Dattilo basato su un discorso chassidico del 5° Rebbe di Lubavitch, rabbì Shalom DovBer, che approfondisce il significato della parola al livello macro e microcosmico.
Tutto sommato una giornata molto apprezzata da tutti i molti partecipanti tra i quali anche SE l'ambasciatore Gideon Meir e sig.ra, l'On. Federico Rocca, consigliere di Roma Capitale.
Un grande ringraziamento e sentito chazak alla famiglia Faldun, che hanno sponsorizzato la Giornata di Studio in memoria del capo famiglia, Elia Mimmo Fadlun z'l.