Genitori, nonni, fratelli e sorelle ed amici hanno riempito il teatro del Caterina S. Rosa per l'appuntamento annuale della recita di Purim del Gan Chaya.
La direttrice del Gan, Sarah Hazan, ha dato il benvenuto ai presenti e ha parlato della emunà, la fede che gli Ebrei in Persia, che hanno vissuto la storia di Purim sulla loro pelle, hanno avuto. Nonostante il fatto che i settanta anni d’esilio fossero finiti, secondo i loro calcoli, e la redenzione non era ancora arrivata, e che hanno dovuto soffrire il decreto terribile di Haman, essi non hanno perso la loro fede in D-o, non hanno pensato di convertirsi a un’altra religione, poiché la fede è parte del nostro DNA. Siamo tutti parte di un’unica lunga catena che dura attraverso tutte le generazioni, coloro che sono presenti nel teatro oggi, sono un prodotto del passato, noi adulti siamo il presente ed i nostri figli, il futuro.
Si è poi dato il via alla recita, che ha trasportato il pubblico nell’epoca della storia di Purìm con un musical. Ogni classe ha presentato la sua parte secondo le capacità degli alunni. I bimbi della Kità Dalet hanno fatto i presentatori, introducendo ogni scena con filastrocche simpaticissime, i bimbi delle altri classi hanno rappresentato la storia di Purim con balli e canti in tre lingue, l’Italiano, l’Inglese e l’Ebraico. La recita ha coinvolto ognuno degli ottanta alunni del Gan offrendo l'opportunità a ogni bambino di esprimersi a seconda delle sue capacità.
La recita è finita con un bellissimo ballo finale sulle note della canzone 'anachnu ma'aminim bnè ma'amini', ovvero, noi siamo credenti figli di credenti, concetto espresso all'inizio della recita dalla direttrice.
Un grande chazak alle moròt per aver lavorato giorno e notte per assicurare la buona riuscita della recita, non solo aiutando i bambini ad imparare le loro parti ma, anche, curando la creazione della scenografia e dei costumi., Ivana Ascoli, Donatella Borsetti, Manuela Di Porto, Linda Dayan, Batya Hazan, Sandra Limentani, Azzurra Pavoncello, Sara Pavoncello, Alessandra Perugia, Alexia Sonnino, Flora Terracina, Linda Vivanti, Graziella Zarfati e la Morà Elena.
Foto by Shelly Cahlun.